CARLO PASQUALI  di Barcellona 11/11/2008 alle 15:43
Condensare in poche righe Barcellona, seconda città di Spagna ma primo centro della Catalogna, è una cosa improba.

Metropoli culturalmente vivace e protagonista di un vertiginoso progresso economico, la capitale catalana è anche espressione concreta di una continua volontà di rinnovamento.

Il turista che la raggiunge scopre una città antica e moderna al tempo stesso, dove alle maggiori rappresentazioni del gotico catalano si affiancano spettacolari espressioni del modernismo e dove l’accostamento tra un vecchio quartiere di pescatori ed una moderna città olimpica, non disturba certamente il visitatore.

Secondo la leggenda, a fondare Barcellona fu il generale cartaginese Amilcare Barca, padre di Annibale.

Una particolarità della città è il traffico molto scorrevole perchè il mezzo di trasporto più usato dai suoi abitanti, oltre ai servizi pubblici, sono le moto e le biciclette.

Questa metropoli, bella ed allegra, racchiude in se una serie di contrasti evidenti già dalla prima passeggiata lungo la ramblas, la via principale della città dove davanti ai negozi di lusso ci sono gli artisti da strada che vivono di arte e di offerte.

Tanti gli uomini di cultura della città su tutti emerge Antoni Gaudì eccelso genio dell’architettura moderna le cui costruzioni affascinano per le forme straordinarie ed imprevedibili. Cito solo alcune delle opere visitate. In assoluto il posto da non perdere la Sagrada Familia imponente tempio ancora incompiuto dalla spettacolare architettura, La Ramblas via centrale dove si respira la vera atmosfera della città con la vita che va avanti anche a notte inoltrata e dove è sempre possibile assistere a spettacoli di strada.

Poi Parc Guell il famosissimo parco, sede anche della casa di Antoni Gaudi, posto molto rilassante e panoramico ricco di cose da vedere e Poble Espanyol Montjuic, un vero museo all’aria aperta in cui trovare prodotti caratteristici e spettacoli folcloristici.

Nelle foto ho cercato di raccontare la città mettendo soprattutto in evidenza i “particolari” che mi hanno colpito.











































   
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