L’AMORE RICAMBIATO  di Michele Marinello - Sindaco di Domodossola - Eco 05/04/2008 alle 14:40
Da avisino e da sindaco di Domodossola ho partecipato all’assemblea provinciale dell’Avis che si è svolta lo scorso sabato, 29 marzo.
Nel corso della riunione sono stati illustrati numeri importanti che fanno dell’associazione della nostra provincia una realtà straordinaria per forza e capacità di crescita.
Se come sindaco di Domodossola mi sono sentito orgoglioso dei numeri dell’Avis domese (3606 soci e 6499 donazioni nel 2007!) altrettanto colpito sono stato, come singolo partecipante alla catena di solidarietà costruita sul dono del sangue, dai numeri che l’intero movimento del Verbano Cusio Ossola ha saputo produrre: delle 275 mila sacche di sangue donate nel 2007 dal Piemonte ben 43 mila provengono dai centri trasfusionali di Domodossola e Verbania. Ciò significa, in soldoni, che, ogni sei sacche "piemontesi" di sangue donato, una proviene dalla nostra provincia. Un numero esaltante per la nostra realtà; meno per le altre realtà regionali se pensiamo che la Provincia del Vco rappresenta, come numero di abitanti, circa un ventisettesimo del complessivo regionale (poco più di 160 mila abitanti sui circa 4 milioni e 400 mila totali). Riflettendo su questo dato che conforta le mie personali tesi sull’importanza dell’Avis e, più in generale, del grande e meraviglioso movimento del volontariato, mi venivano in mente da una parte il sempre puntuale disinteresse della Regione Piemonte per la nostra realtà provinciale e, dall’altra, la frase che "Sly" Stallone, quale protagonista del film Rambo (il primo della serie) pronuncia nel finale "post apocalisse" quando gli viene chiesto, dal proprio ex comandante, cosa, in fondo, lui voglia (pretenda) dal proprio Paese.
La frase è una delle poche che viene pronunciata nel film che vive su molti monosillabi e, quindi, molti la
ricorderanno: "Io voglio, noi vogliamo (gli altri sono i reduci del Vietnam) che il nostro Paese ci ami come noi amiamo lui".
Parlando di Avis e di sangue si parla di dono e di gesti d’amore. Un amore che non dev’essere ricambiato proprio in ragione della gratuità che ogni donatore pone alla genesi del suo gesto.
Però, certi dati dovrebbero far riflettere su cosa è il Vco in Piemonte e far comprendere a qualcuno che vede Torino e poco altro che, nella nostra Regione, la serie B, o - peggio - la serie Z non è qui.
Michele Marinello



   
INDIETRO