AVIS DOMO: MEDAGLIE D’ORO  di ANONIMO - ECO RISVEGLIO N.79 - 11 ottobre 2007 11/10/2007 alle 18:37
Due giorni speciali per l’Avis di Domo, che ha premiato i superdonatori. La cerimonia, seguitissima, si è svolta domenica 7 ottobre nei saloni della Comunità montana Presente, tra gli altri, anche il sindaco Michele Marinello, oltre al presidente della Provincia, Paolo Ravaioli. Pubblichiamo le foto di tutti coloro che erano presenti ed hanno ricevuto la medaglia d’oro.

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LA FESTA DEL DONATORE
Due giorni davvero speciali per l’AVis Domo

Erano presenti, oltre ai presidenti di Stresa ed Omegna, anche le rappresentanze delle sezioni amiche, Grosseto, Berzo Demo, un paese della Val Canonica, e una delegazione proveniente dalla Polonia, alla festa del donatore ossolano di sangue organizzata dalla locale sezione dell’Avis. Nella mattinata di domenica 7 dopo la messa per tutti gli avisini scomparsi è seguita, nel salone della Comunità montana, la cerimonia delle benemerenze, onsegnate da Paolo Ravaioli, presidente del Vco, da Giovanni Icardi in rappresentanza del prefetto Domenico Cuttaia e dal consigliere comunale Fabio Basta per l’amministrazione comunale, oltre che dal presidente e dalla vice presidente della sezione Carlo Pasquali e Giovanna Pellizzon.
Sono stati premiati con gli appositi distintivi in oro, oro con smeraldo e oro con rubino 260 donatori (ne erano resenti circa la metà) che hanno superato le 50 donazioni.
Gli altri 1.300 riconoscimenti in argento dorato, argento e in rame saranno consegnati nella sede dell’associazione o al momento della donazione.
Fra il numeroso pubblico presenti anche tre donatori speciali, gli azzurri dello skeleton Costanza Zanoletti, Maurizio Oioli e Alberto Polacchi. Al termine, dopo il rinfresco, il pranzo al Centro sociale offerto a tutti i festeggiati.
La giornata di sabato, dopo il convegno e l’inaugurazione del monumento, si era conclusa al Teatro della Cappuccina con "Love i migliori anni della nostra vita", uno spettacolo dove si alternano famose canzoni d’autore con brani di scrittori classici e comici moderni, interpretato dai cantanti, attori e ballerini dell’Arcademia di Omegna.
Sono stati tutti davvero bravi e il numeroso pubblico presente, (anche il sindaco Michele Marinello) li ha premiati con prolungati applausi, anche a scena aperta. Prima della recita sono state consegnate le borse di studio istituite dall’Avis e destinate a studenti meritevoli dei licei statali ossolani che hanno sostenuto quest’anno l’esame di maturità e intendono proseguire gli studi all’università.
Se le sono aggiudicate Carola Darioli, (istituto Galletti) Fabrizio Ferraris, (Einaudi), Davide Genini, (liceo Spezia) e Giovanni Vietti del Marconi.



Nomi dei premiati per la loro costanza nel donare

BENEMERENZE D’ORO CON SMERALDO: (40 anni iscrizione e 80 donazioni oppure 100 donazioni) Ambiel Dolcidia, Barbieri Sergio.

BENEMERENZE D’ORO CON RUBINO: (30 anni+60 donazioni o 75 donazioni) Alberti Renzo, Arici Renzo, Bellotti Giovanni, Bernocchi Gianfranco, Bertolacci Gianfranco, Bettineschi Franca, Borgonovi Roberto, Bosetti Maria Assunta, Carè Adriano, Colnaghi Vittorio, Colonna Rita, Colusso Sergio, Curti Bruno, De Luca Rosangela, Di Dionisio Barbara, Fantoli Antonio, Fasoletti Carla, Giorgis Domenico, Lotto Giancarlo, Mantovani Marco, Minoli Giancarlo, Missiroli Giuseppina, Monti Renato, Odelli Alberto, Oggiani Franca, Persini Ferruccio, Piziali Giorgio, Prati Mauro, Riva Giuseppe Ferdinado, Rondolini Walter, Rossi Teodora, Rota Biasetti Giuseppe, Sinoquet Christine, Snider Valerio, Tabachi Eligio, Verganti Maria, Viscomi Giovanni, Zambonini Rita, Zanella Annarosa; Zanetti Ennio.

BENEMERENZE D’ORO: (20 arrni+40 donazioni o 50 donazioni) Albert Patrizia, Ambrosiani Luciano, Ameno Marco, Anghini Dario, Antonietti Elisabetta, Arici Patrizia, Arioli Michele, Arrigotti Luciano, Atzori Vincenzo, Avvenenti Dario, Bacchetta Piero, Baletta Ugo, Bandini Roberto, Bartoletti Giovanni, Basaglia Cesare, Battro Claudio, Baudino Giorgio, Bellotti Ferruccio, Benedetti Carlo, Bernardi Mauro, Bernardini Marco, Bernocchi Giorgio, Bertagno Giovanna, Bettoni Arcisio, Bianchetti Basilio, Bianchi Paolo, Bianco Piergiorgio, Biggio Gianni, Bionda Maurizia, Bionda Agnese, Bonardi Paolo, Bonatti Claudio, Bottagisio Armando, Botteselle Carletto, Brazzarotto Mara, Broggio Alessandro, Brunelli Maurilio, Brusa Marco, Bugna Franca, Buttè Massimo Franco.

(1 - continua sul prossimo numero con tutti i nomi dei donatori premiati)

Un convegno per spiegare la donazione

Il convegno medico tenutosi nel pomeriggio di sabato 6 ottobre, presso lla Comunità montana valle Ossola, ha dato inizio alla festa del donatore organizzata dalla locale sezione dell’Avis. Oltre al dottor Raffaele Borsotti, primario del Centro trasfusionale del San Biagio, nel ruolo di moderatore, tre gli esperti intervenuti.
I lavori sono stati aperti dalla dottoressa Laila Cattani, specializzata in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, che ha trattato il tema di una sana ed equilibrata alimentazione. Molti i suggerimenti proposti per mantenersi in forma: alimentarsi con pesce, carni magre, cereali, legumi, verdure e frutta; limitare grassi e zuccheri, usare poco sale, preferire l’olio extravergine, bere acqua in abbondanza e variare le scelte a tavola. Poi mantenersi attivi, fare movimento, controllare il peso. Consigli che possono riassumersi nel motto "cibo sano fa buon sangue", validi per tutta la popolazione e non solo per i donatori.
La donazione programmata e personalizzata è stato l’argomento illustrato dal dottor Paolo Cerutti, medico del centro trasfusionale, il quale ha messo in rilievo la lunga collaborazione di oltre trent’anni fra il suo servizio e la sezione dell’Avis. Egli ha anche proiettato una serie di grafici che evidenziano, fra l’altro, gli effetti positivi del metodo adottato al San Biagio, dove sono i medici a chiamare i donatori; metodo che permette una minor giacenza media, l’insignificante perdita di sacche causa superamento dei termini di scadenza e allo stesso tempo dà maggior beneficio per i pazienti.
Ultimo intervento della dottoressa Lucia Zucchinetti, medico dell’Avis, che ha parlato dei controlli di qualità eseguiti sul sangue donato, che unitamente alla accurata selezione dei donatori, tutelano la salute di chi dona e di chi riceve ed allo stesso tempo sono presupposti indispensabili e fondamentali affinché il sangue donato sia di "qualità".


Un monumento per il gesto più bello

"Avis una goccia per la vita" è il concetto del monumento al donatore di sangue ossolano inaugurato nel pomeriggio di sabato 6 ottobre nella rotonda all’incrocio di via Mizzoccola con via Piave. L’opera, una "lacrima" che cambia forma a seconda da dove si guardi, realizzata in granito rosa di Baveno dalla ditta Giacomini di Piedimulera su progetto del designer Andrea Prati, è una perfetta unione fra la preziosa bellezza formale e il significato del messaggio che comunica. Presenti alla cerimonia le massime autorità locali e provinciali: il sindaco di Domo Michele Marinello, il vice prefetto Giovanni Icardi, il presidente della provincia Paolo Ravaioli e Pierleonardo Zaccheo in rappresentanza della Comunità montana valle Ossola. Nei loro interventi hanno messo in evidenza come l’Avis e i sui donatori siano una risorsa fondamentale per il territorio e una testimonianza tangibile dei valori del volontariato e dell’amore verso il prossimo. Il parroco don Renzo Cozzi, ha poi benedetto l’opera che in questo modo è stata ufficialmente inaugurata, ricordando che «la donazione di sangue è un gesto di altruismo, di grande senso civico e significa dare una speranza di vita e un futuro migliore al prossimo». Nel suo discorso il presidente dell’Avis Carlo Pasquali ha espresso riconoscenza all’amministrazione comunale per aver intitolato la rotatoria ai donatori di sangue ed i suoi tecnici che hanno agevolato la realizzazione dell’opera. «Il monumento che andiamo ad inaugurare -ha concluso - ha l’intento di lanciare un messaggio di solidarietà e allo stesso tempo ricordare in modo tangibile i nostri soci, che in silenzio, anonimamente e spontaneamente, col gesto della donazione compiono un’importante opera a favore della collettività e aiutano chi è meno fortunato. Ci auguriamo anche che, vedendolo, gli ossolani siano invogliati ad iscriversi alla nostra associazione». Alla cerimonia era presente anche il presidente provinciale dell’Avis Marco Maierna ed ha mandato i saluti il presidente nazionale Andrea Tieghi.

   
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