GOCCIA DI GRANITO ROSA. L’AVIS DICE GRAZIE ALLA CITTA’  di ANTONIO CIURLEO - La Prealpina 7 ottobre 2007 07/10/2007 alle 23:43
Inaugurato ieri il monumento al donatore di sangue ossolano: la sezione domese è la prima del Piemonte
Dalle 18 di ieri la città ha innalzato, ufficialmente, il monumento al donatore. di sangue ossolano. A realizzarlo, sulla rotatoria tra le vie Piave e Castellazzo, è stato l’Avis che ha chiesto e ottenuto dall’amministrazione comunale di poter costruire la scultura commemorativa: si tratta di una goccia di sangue, stilizzata posta su una base di marmo.
L’opera, ideata dal geometra Flavio Prati, è stata realizzata in granito rosa. La costruzione è stata affidata alla ditta Giacomini, con la supervisione di Dario Marchetti.
Ieri, subito dopo la fine del convegno per addetti ai lavori, s’è svolta la cerimonia con le autorità che hanno sfilato lungo la strada per arrivare dal Centro sociale, luogo del Convegno, fino alla , rotonda. Erano presenti il vice-prefetto, Giovanni Icardi, oltre ai rappresentanti della Provincia e di alcuni comuni ossolani. Nel tragitto dal centro sociale fino alla rotonda del monumento Alessandro Prina, ha raccontanto ai presenti i segreti dell’antica Domodossola. Alla cerimonia erano presenti, alcune delegazioni dell’Avis; tra le altre, ce n era ’una addirittura dalla Polonia, quella di Grosseto e quella di Bergodemo, in provincia di Brescia, sezione con la quale l’Avis di Domodossola è gemellata. Non hanno potuto essere pero presenti
una delegazione della Francia e una dal Belgio, legate a Domodossola da rapporti di amicizia. Fanno parte dell’Avis domese oltre 3.600 soci che ne fanno la sezione più grande della provincia. Ma l’Avis domese e anche in testa alle graduatorie regionale facendo nel rapporto tra abitanti e donazioni. Sono infatti oltre seimila le sacche di sangue che ogni anno vengono preparate. Di queste il 60% viene utilizzato lontano dall’ospedale San Biagio. E numerose sono le sacche che quotidianamente vengono mandate ìn Sardegna per curare i malati di la talassemia mediterranea.
Al convegno di ieri pomeriggio, la prima relatrice, Lucia Zucchinetti, ha parlato sui controlli di qualità del sangue donato: «La trasparenza e l’onestà - ha detto - con cui i donatori Avis si presentano ai nostri servizi trasfusionali, unitamente alla selezione medica accurata che tutela la salute di chi dà sangue e di chi lo riceve, sono presupposti indispensabili perchè il sangue donato sia di qualità».
Ci sono stati anche gli intercventi di altri due medici. Il primario del centro trasfusionale di Domodossola, Raffaele Borsotti, e del suo collega Paolo Cerutti. La giornata s’è poi conclusa al teatro della Cappussina con lo spettacolo musicale "Love i migliori anni della nostra vita" dell’Arcademia di Omegna.

LA SOLIDARIETA’ SI FA IN ... 260. OGGI I PREMI

DOMODOSSOLA- (an.ci.) - Ci sarà an-
che il pefetto del Vco, Domenico Cuttaia, questa mattina quando, dopo la Celebrazione della messa nella Collegiata per tutti i donatori defunti, si terrà la cerimonia di premiazione degli avisini Benemeriti.
L’appuntamento è alle 10 nel salone della Comunità montana Valle Ossola: Saranno 260 i donatori di sangue premiati per aver raggiunto i vent’anni d’iscrizione all’associazione ed effettuato almeno 40 donazioni in mancanza degli anni almeno 50 donazioni di sangue. Oro con smeraldo andranno a Dolcidia Ambiel e Sergio Barbieri per i 40 anni d’iscrizione con 80 donazioni o al compimento delle 100 donazioni. A loro, simbolo della fedeltà avisina, il riconoscimento sarà consegnato dal prefetto del Vco. Poi altri quaranta donatori riceveranno il simbolo d’oro con rubino per i 30 anni d’iscrizione legate a 60 donazioni o a 75 donazioni. Ma i premiati saranno molti di più. Per i vent’anni d’iscrizione all’Avis e almeno 40 donazioni sarà data lo stemma d’oro a 219 persone. Stemma d’argento dorato (10 anni di iscrizione e 24 donazioni di sangue) per 159 avisini, stemma d’argento (5 anni di adesione all’Avis e 12 016 donazioni) per 630 persone mentre infine riconoscimento in rame, tre anni d’iscrizione 6 0 8 donazioni, per 523 donatori dell’Avis.

   
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