GITA A VERONA – 30 SETTEMBRE 2007  di vice segretario vicario 04/10/2007 alle 17:25
In una fresca e uggiosa mattina di inizio autunno all’alba delle 5 si ritrovarono 26 intrepidi donatori e simpatizzanti per la gita annuale con destinazione Verona.

L’aria è molto assonnata ma nella penombra spunta il flash della fotocamera del vice-segretario ad immortalare i gitanti intenti a dormicchiare.

Belli svegli alle 9 si arriva a Verona attraversando il percorso della maratona che proprio oggi si corre.

Si punta quindi sulla zona periferica percorrendo le mura austriache che hanno fatto della città scaligera una roccaforte inespugnabile dell’impero austro-ungarico: Verona non cadde con le armi ma fu conquistata con un trattato a tavolino.

Ecco quindi la porta di S.Zeno che ci conduce nell’omonimo quartiere periferico povero sovrastato dalla cattedrale di S.Zeno Maggiore.

Capolavoro dell’architettura romanica italiana, si leva in un’ampia e silenziosa piazza, tra una torre dell’antica abbazia a sinistra (sec.XIII-XIV) e l’isolato campanile del sec. XI-XII a destra.

L’elegante facciata in tufo è ornata al centro dalla Ruota della fortuna: grande rosone scolpito agli inizi del XIII secolo.

A fianco del portale rilievi del maestro Nicolò (1138) con scene del vecchio testamento.

Si nota qui la nascita di Eva dalla costola di Adamo.

E del nuovo testamento sovrastato dal Cristo in croce.

Sulla trave, a sostegno del protiro il calendario con le rappresentazioni dei mesi dell’anno caratterizzati dalle attività di campagna che in ogni periodo si svolgono.

Nella foto il gruppo al completo davanti a San Zeno.

Michelangelo l’artista culturalmente molto preparato che ci ha fatto da guida del mattino.

All’interno di fianco alla Chiesa, il chiostro.

Le tre navate con la cripta sottostante.

Il trittico della Madonna e Santi si Andrea Mantenga 1459.

Dalle colline circostanti abbiamo ammirato il panorama sull’intera città.

La porta dei Bòrsari principale ingresso della Verona romana, eretta alla metà del I secolo: lunga la vecchia via Postumia che costituiva il “Decumano” che attraversa le vecchie città romane.

Qui qualche hanno fa 1 metro e mezzo più sotto gli scavi (ora ricoperti) hanno ritrovato la vecchia via romana lastricata.

In fondo al “Decumano” che portava ad un vecchio ponte che attraversava l’Adige, si trova ora la Chiesa di Santa Anastasia”.

All’interno, in restauro, abbiamo ammirato il caratteristico Gobbo che regge l’acquasantiera: simbolo dei poveri che sono stati dissanguati per la costruzione della chiesa.


Le tavolate per il pranzo.



Le quattro portate.

... e qualcuno tra noi non era mai sazio.


Nel pomeriggio ci ritroviamo tutti nel catino dell’Arena che è addirittura un anfiteatro più vecchio del Colosseo romano.

sempre accompagnati da Debora di Idrovolante viaggi.


... e da Romana la guida del pomeriggio, molto più casareggia, ma simpatica

Nella foto il grande placo che ospita tutti gli anni spettacoli di musica lirica.

Non poteva certo mancare il balcone di Giulietta.

Dove vediamo affacciarsi la vice-presidente Giovanna.
E tutte le copie della gita.

c.gi MARIGONDA

c.gi CERUTTI

c.gi RONDELLI

c.gi VILLA

L’interno della casa è stato restaurato e dotato di affreschi dell’epoca ma non originali

Il centro animato di piazza delle erbe.

A fianco di piazza delle erbe la torre dei Lamberti nel palazzo della regione.

... e in fondo alla piazza sulla colonna il leone alato di Venezia con la Bibbia aperta a testimoniare che la città non fu conquistata con le armi.

LE FOTO complete SONO DISPONIBILI IN SEDE, presso il negozio LUCCHINI di Domodossola.
Nella sezione Galleria fotografica trovate le foto fatte da Idrovolante.

   
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